Rumore - Lara Laboratori

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Rumore



Protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione al rumore durante il lavoro ai sensi del Titolo VIII Capo II del D. Lgs. 81/2008

La LARA, al fine di adempiere a quanto disposto dalla normativa, può offrire la propria consulenza proponendo diversi servizi fra cui:

  • Controllo dell'esposizione al rumore dei lavoratori mediante rilievi strumentali al fine di individuare il livello di esposizione personale secondo quanto previsto dalla normativa.

  • Consulenza per l’attuazione di adeguate misure preventive e protettive in base al livello di rischio individuato.

  • Redazione di una relazione conclusiva conforme alle disposizioni di legge.

  • Consulenza per la riduzione al minimo dei rischi derivanti dalla esposizione al rumore, mediante misure tecniche, organizzative, procedurali concretamente attuabili con predilezione per gli interventi alla fonte e tenendo in considerazione il progresso tecnologico.

  • Consulenza per il mantenimento del livello minimo di rischio sia per gli impianti ed i macchinari già esistenti, che per la progettazione, costruzione e realizzazione di nuovi impianti e macchinari, sia per gli ampliamenti e le modifiche delle strutture già esistenti.



Attuazione delle disposizioni previste dalla Legge n. 447 del 26/10/95 e dai successivi decreti applicativi. Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno.


La LARA, al fine di adempiere a quanto disposto dalla normativa può offrire la propria consulenza proponendo diversi servizi fra cui:

  • Verifica valori di emissione.

  • Verifica valori di immissione.

  • Verifica della presenza di elementi che portano all’applicazione dei fattori correttivi in aumento o diminuzione.

  • Predisposizione della relazione tecnica per la definizione dell’impatto acustico prodotto dalle attività nell’ambiente esterno.

  • Predisposizione della ulteriore documentazione necessaria per la presentazione della domanda agli uffici competenti per il rilascio del Nulla Osta di Impatto Acustico.

  • Gestione dei rapporti con gli uffici stessi fino al rilascio del documento.

Brevi cenni riguardo l’inquinamento acustico

Premessa

Il rumore costituisce elemento di attenta considerazione ai fini dell’igiene del lavoro.
Il rumore è costituito da oscillazioni del mezzo di propagazione (generalmente l’aria) che, in relazione a taluni livelli di ampiezza e frequenza, possono determinare effetti negativi sui soggetti esposti.
Con riferimento ai rischi per le attività lavorative, va sottolineato che, secondo quanto previsto dalla vigente normativa italiana in materia, il rumore è dannoso quando supera la “soglia” di 87 db(A) di esposizione quotidiana personale (riferita, cioè, ad 8 ore giornaliere).


Effetti sulla salute


L’esposizione del lavoratore ad un rumore elevato e per un tempo prolungato, senza interruzioni sufficienti per il reintegro della completa capacità uditiva, a lungo andare può causare effetti dannosi.
Da qui la necessità di adottare misure volte tanto alla prevenzione e protezione dei soggetti esposti, quanto alla bonifica degli ambienti di lavoro interessati.
L’eventuale rischio per l’udito, derivante dalla esposizione al rumore, è in funzione del livello e della durata del rumore stesso.
I possibili disturbi si manifestano inizialmente con una transitoria riduzione della capacità uditiva, che scompare normalmente con il riposo, che può degenerare, in casi estremi di livello e di durata dell’esposizione, in ipoacusia o sordità.
Tali effetti possono tuttavia manifestarsi in modo variabile in relazione all’età ed alle condizioni di salute del soggetto esposto.
Il rumore può talvolta causare, come effetti collaterali, anche insonnia, irritabilità, diminuzione della capacità di concentrazione, ecc.

Principi della prevenzione

Per ridurre i rischi da rumore è necessario limitare il livello di esposizione, intervenendo, ove possibile alla fonte, mediate l’adozione di misure tecniche, organizzative e procedurali idonee e concretamente attuabili, volte a limitare la durata dell’esposizione giornaliera o settimanale.
Ulteriori interventi possono essere effettuati per ridurre la propagazione, schermando, nei casi di particolare intensità, la sorgente sonora e/o utilizzando all’occorrenza per le pareti, i muri ed i soffitti dei locali di lavoro, idonei materiali fonoassorbenti.
Laddove detta esposizione, nonostante gli interventi effettuati, superi gli 85 db(A), si dovranno obbligatoriamente usare i dispositivi di protezione individuali (cuffie, inserti auricolari, ecc.).
Tali principi sono di fondamentale importanza sia per la tutela dei lavoratori esposti al rumore che per la tutela degli ambienti abitativi situati in prossimità di attività o insediamenti artigianali e industriali.
La normativa italiana ha affrontato e regolamentato gli adempimenti sull’inquinamento acustico per le attività artigianali ed industriali sia per la tutela dei lavoratori che per quella degli ambienti abitativi limitrofi.
La LARA, per affrontare e risolvere in maniera completa le problematiche sollevate dall’applicazione di tali normative e conseguentemente permettere alle aziende di adempiere correttamente alle disposizioni di legge si avvale di:

  • tecnici competenti iscritti nell’Albo della Regione Lazio,

  • strumentazione sofisticata al passo con le richieste della normativa e l’evoluzione della tecnica,

  • tecnici rilevatori competenti ed esperti.

 
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